In ossequio ai principi generali dell'ordinamento giuridico secondo i quali non sono consentiti automatismi nella successione di posizioni riconosciute a privati dalla pubblica amministrazione e dai quali si desume che il soggetto titolare di accreditamento non può modificare il proprio assetto giuridico né cedere l'accreditamento a terzi in assenza di una specifica previsione regionale, la Regione del Veneto, con la Deliberazione di Giunta Regionale n. 2201 del 6/11/2012, ha disciplinato e regolamentato i mutamenti inerenti la titolarità dell'accreditamento istituzionale rilasciato a strutture sanitarie e socio-sanitarie private.

I mutamenti organizzativi e/o giuridici di struttura accreditata che configurano la modifica dei requisiti soggettivi e oggettivi sono:

• Fusione, scorporo o scissione societaria nonché modifiche di forma societaria;

• Trasformazione da struttura di professionista singolo a società;

• Subentro di altro titolare;

• Cessione d'azienda o di ramo d'azienda;

• Variazioni di compagine societaria.

Nel caso di tali operazioni, l'iter è il seguente:

1) Richiesta di parere preventivo, obbligatorio e vincolante, da trasmettere all'Azienda ULSS territorialmente competente e per conoscenza alla Regione del Veneto e ad Azienda Zero, nella quale si descrive l'operazione di modifica;

2) La Regione del Veneto avvia l'istruttoria richiedendo alla Direzione regionale competente il rilascio del relativo parere di competenza;

3) La Regione del Veneto sottopone la fattispecie alla Commissione Regionale per gli Investimenti in Tecnologia e Edilizia (CRITE) che si esprime con apposito parere;

4) La Regione del Veneto formalizza l'esito della relativa istruttoria con proprio provvedimento;

5) Il soggetto istante perfeziona il mutamento;

6) Il soggetto istante presenta domanda di autorizzazione all'esercizio e accreditamento istituzionale per variazione titolarità rispettivamente ad Azienda Zero e Regione del Veneto. 

 

I mutamenti organizzativi e/o giuridici di struttura accreditata che non configurano la modifica dei requisiti soggettivi e oggettivi e per i quali è prevista la sola comunicazione alla Regione del Veneto, ad Azienda Zero e all'Azienda ULSS territorialmente competente sono:

• Variazione Legale rappresentante;

• Variazione ragione sociale e/o denominazione commerciale.

 

Di seguito si riporta la modulistica da utilizzare nel caso di avvio del procedimento di accreditamento istituzionale per variazione di titolarità di soggetto accreditato.

La domanda dovrà essere corredata dai documenti, redatti secondo il format scaricabile 
- organigramma della struttura (forma libera)
- copia documento d’identità in corso di validità;
- relazione sintetica di presentazione della struttura (ad esempio: carta dei servizi che espliciti: missione, popolazione/bacino d’utenza, tipologia delle prestazioni);
- autorizzazione all’esercizio in corso di validità in capo al nuovo titolare (qualora sia in fase di rilascio, allegare la richiesta);
- copia attestazione avvenuto versamento degli oneri;
 
La trasmissione della domanda e degli allegati sarà considerata completa se corredata di  tutti i documenti richiesti in formato PDF (si ricorda che la capacità di ricezione della casella di posta elettronica certificata è di 50 MB per ciascuna e-mail).
Sono ammessi formati compressi (es.: *.zip) 
 
Circolare interpretativa della DGR n. 2201/2012
 
Imposta di bollo
La domanda - fatte salve le esenzioni di legge - andrà presentata in conformità con la vigente normativa sull’imposta di bollo; a seguito dell’entrata in vigore della legge 24 giugno 2013, n. 71 (in G.U. 25 giugno 2013, n. 147) di conversione del Decreto Legge 26 aprile 2013, n. 43, le misure dell'imposta fissa di bollo sono rideterminate in  € 16,00. (riferimento art. 7-bis, comma 3 del del Decreto Legge n. 43 del 2013).
 
Oneri di accreditamento
Gli oneri di accreditamento dovranno essere versati esclusivamente secondo le modalità indicate al seguente:  Link MyPay (Portale dei Pagamenti della Regione del Veneto).
 
Incompatibilità
Si ricorda che l’art. 1, comma 19, della Legge n. 662/1996 dispone che l’esistenza di situazioni di incompatibilità preclude il rilascio dell’accreditamento istituzionale.
 
Controlli della veridicità delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni ed atti di notorietà
Si procederà, come disposto con DGR 1266 del 3 settembre 2019, al controllo della veridicità delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni ed atti di notorietà rese ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 .
 
Tutela della privacy
Tutti i dati personali di cui l’Amministrazione venga in possesso in occasione dell’espletamento del presente procedimento saranno trattati nel rispetto della normativa vigente e del Regolamento 2016/679/UE (General Data Protection Regulation – GDPR) ed ai sensi dell’informativa generale privacy consultabile al seguente    link Informativa Privacy.

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Data ultimo aggiornamento: 07 novembre 2023