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Contributi per i progetti di aiuto personale alle persone disabili (Legge 104/1992)
Cos’è e quali sono i benefici?
Per “Aiuto personale” si intende la possibilità per una persona, con disabilità grave, di vivere a casa propria, senza dover ricorrere al ricovero in strutture protette.
La finalità del progetto è quella di favorire la permanenza della persona disabile nella propria abitazione, con la realizzazione di interventi domiciliari assistenziali, interventi educativi ed interventi di sensibilizzazione territoriale. Tali interventi possono consistere sia nell’erogazione di servizi e prestazioni sia nell’assegnazione di contributi economici alla famiglia per l’acquisto di servizi. L’entità massima del contributo economico riconoscibile è di € 1.000,00 mensili.
A chi è rivolto?
Persone di età compresa da 0 a 64 anni di età con disabilità comprovata da certificazione di gravità (art. 3 comma 3 della- Legge 104/1992), anche se in grado di frequentare servizi extra domiciliari, quali scuole, centri diurni, ecc..
Come ottenere l’agevolazione ovvero qual è l’iter per la presentazione della domanda?
Il cittadino interessato deve presentare la domanda presso lo Sportello integrato dell’Azienda ULSS di residenza, su apposita modulistica, nei tempi e con le modalità previste dalla stessa Azienda.
L’ Unità di Valutazione Multidimensionale Distrettuale - U.V.M.D. dell'Azienda ULSS valuterà il progetto.
Normativa
- Deliberazione della Giunta Regionale n. 4230 del 30 dicembre 2003
"Interventi di sostegno a favore delle persone con handicap grave" - Deliberazione della Giunta Regionale n. 1859 del 13 giugno 2006 [BUR n. 62 del 11/07/2006]
"Linee di indirizzo per il sistema della domiciliarità e della residenzialità. Area disabili" - Deliberazione della Giunta Regionale n. 1137 del 6 maggio 2008 [BUR n. 48 del 10/06/2008]
"Il sistema della domiciliarità: finanziamento per l’anno 2008 dei Piani Locali per la Domiciliarità e dei Piani Locali della Disabilità"
Data ultimo aggiornamento: 06 dicembre 2013