Gestione del Rischio Clinico negli istituti penitenziari


La sicurezza dei pazienti rappresenta una priorità per il Servizio Sanitario Nazionale e si garantisce anche attraverso una corretta modalità di gestione delle prescrizioni e della somministrazione delle terapie farmacologiche.
Le Raccomandazioni 7 e 12 emanate dal Ministero della Salute hanno come obiettivo principale la garanzia della sicurezza dei pazienti e sono da applicarsi in tutti i setting, ivi inclusi gli Istituti Penitenziari, fermo restando i limiti strutturali ed organizzativi legati ai contesti detentivi e ad un ancora incompleto processo di integrazione della Sanità Penitenziaria nel SSN:

  • Raccomandazione numero 7 - Raccomandazione per la prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica.
  • Raccomandazione numero 12 - Raccomandazione per la prevenzione degli errori in terapia con farmaci “look-alike/sound-alike.

Poiché l’applicazione delle Raccomandazioni negli Istituti Penitenziari deve obbligatoriamente tener conto delle specificità strutturali e funzionali di questo particolare setting, esse, per essere efficaci, devono prevedere l’attiva collaborazione dell’Amministrazione Penitenziaria che dovrà garantire, per quanto di propria competenza, tutte le condizioni per la loro applicazione ivi comprese il diritto della libera e responsabile prescrizione farmacologica da parte dei medici, le condizioni per una corretta conservazione e distribuzione dei farmaci, la sicurezza degli operatori al momento della somministrazione dei farmaci, e la riduzione, per quanto di loro competenza, dell’utilizzo e dell’accumulo, da parte dei pazienti detenuti dei farmaci per fini diversi da quelli terapeutici. D’altra parte i sanitari, applicheranno per le prescrizioni farmacologiche, al fine di ridurre i fenomeni di abuso e di diversione, tutte le misure e le procedure indicate dalle buone pratiche, ivi comprese il non utilizzo di farmaci sconsigliati dalla letteratura scientifica in ambito carcerario e l’adozione di misure adeguate per la somministrazione sicura del farmaco, senza pur tuttavia limitare il diritto alla cura del detenuto, nelle modalità e nella sostanza, secondo quanto viene garantito al cittadino in libertà.

 

Consapevole della rilevanza della problematica la U.O. Farmaceutico - Protesica - Dispositivi Medici regionale ha organizzato - in collaborazione con il Settore Salute Mentale e Sanità Penitenziaria- Regione del Veneto un evento ECM che si terrà giovedì 5 ottobre 2017 a Padova c/o Hotel Galileo.

L'evento si propone principalmente di fornire alcune indicazioni per la corretta applicazione all’interno degli Istituti Penitenziari dei documenti di indirizzo regionale (decreto del Direttore Generale Area Sanità e Sociale n. 82/2015 e Decreto del Direttore Generale Area Sanità e Sociale n. 292/2015), con l’obiettivo di:
 

  • sensibilizzare gli operatori sanitari relativamente alla corretta gestione della terapia farmacologica con particolare riguardo agli aspetti più critici: corretta conservazione e distribuzione dei farmaci, sicurezza degli operatori al momento della somministrazione dei farmaci, la gestione del rischio clinico e la riduzione, dell’utilizzo e dell’accumulo da parte dei pazienti detenuti dei farmaci per fini diversi da quelli terapeutici.
  • fornire strumenti efficaci per la messa in atto della continuità terapeutica e riconciliazione della terapia farmacologica;
  • promuovere la piena integrazione della Sanità Penitenziaria nel SSN attraverso l’applicazione di procedure, buone prassi e raccomandazioni.




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Contatti
Direzione Farmaceutico - Protesica - Dispositivi medici
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e-mail: assistenza.farmaceutica@regione.veneto.it
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dott.ssa paola deambrosis
e-mail: paola.deambrosis@regione.veneto.it



Data ultimo aggiornamento: 20 settembre 2021