Censimento speditivo danni relativo allo Stato di Crisi di cui al DPGR n. 145 del 13 novembre 2019.
Eccezionali avversità atmosferiche che interessano l’intero territorio regionale a partire dal giorno 12 novembre 2019. Dichiarazione dello stato di crisi a seguito delle criticità riscontrate.

 

A partire dal 12 e fino al 29 novembre 2019, il territorio della Regione Veneto è stato interessato da eventi meteorologici di elevata intensità, caratterizzati da forti raffiche di vento e notevoli quantitativi di pioggia che hanno determinato criticità geologiche nelle aree montane con l’attivazione di molte frane, criticità idrogeologiche lungo i principali fiumi con allagamenti di vaste aree, profonde modifiche morfologiche sulle coste a causa delle mareggiate e danni connesso alla marea del tutto eccezionale nella città di Venezia

Ciò ha causato gravi danni alle infrastrutture viarie e dei servizi essenziali, minando la sicurezza del territorio, danneggiando in modo grave il patrimonio privato e delle attività economiche.

Considerata l’eccezionalità della situazione emergenziale e tenuto conto della necessità di porre in essere con immediatezza interventi urgenti di primo soccorso ed assistenza alla popolazione, la Regione del Veneto ha tempestivamente proceduto, con DPGR n. 144 del 12 novembre 2019, alla convocazione dell’Unità di Crisi Regionale e immediatamente dichiarato lo stato di crisi regionale con DPGR n. 145 del 13 novembre 2019.

Con delibera del Consiglio dei Ministri del 14 novembre 2018, è stato dichiarato lo stato di emergenza nel territorio del comune di Venezia interessato dagli eventi meteorologici verificatisi a partire dal giorno 12 novembre 2019. Con successiva delibera del 2 dicembre 2019 sono stati estesi gli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza, adottato con delibera del Consiglio dei Ministri del 14 novembre 2019, all’intero territorio della Regione del Veneto, oltre ai territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana.

Il Regolamento (CE) n. 2012/2002 del Consiglio dell’11 novembre 2002, come modificato dal Regolamento (UE) n. 661/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014, istituisce un Fondo di Solidarietà dell’Unione Europea - FSUE, il cui obiettivo è permettere alla Comunità di affrontare situazioni d’emergenza in maniera rapida, efficace e flessibile. L’intervento del FSUE è concesso sotto forma di sovvenzione (contributo finanziario) e per ogni catastrofe naturale riconosciuta è concessa un'unica sovvenzione.

Al fine di inoltrare la richiesta di cui sopra all’Unione Europea, il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale ha chiesto alle Regioni di procedere alla ricognizione speditiva della stima delle spese di prima emergenza e degli eventuali danni al patrimonio pubblico di competenza delle Amministrazioni, al patrimonio privato, alle attività economiche e produttive, alle infrastrutture a rete di servizi essenziali, nonché alla quantificazione dei danni al patrimonio di competenza di altri Enti entro il 12 dicembre 2019.

Ciò premesso, al fine di alleggerire le procedure per la raccolta dati, si comunica che il presente censimento on line è anche sostitutivo di quello già avviato lo scorso venerdì 29 novembre, specificando che tutti i dati raccolti fino ad ora potranno essere direttamente inseriti nelle pagine web.

Gli Enti interessati riceveranno all’indirizzo mail che loro stessi hanno comunicato come e-mail presidiata dove ricevere le comunicazioni di allertamento del Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile, un URL dove cliccando si viene inviati alla pagina regionale del censimento

Si specifica che l’URL indicato è strettamente personale, in quanto ne viene generato uno per ogni Ente invitato al censimento e ne diventa identificativo univoco.

Per tali ragioni si fa espresso divieto di inoltrarlo ad altri Enti pena la perdita dei dati del censimento, in quanto il sistema registra solo l’ultimo inserimento effettuato per quel URL.

Per poter quantificare l’entità dei danni provocati dalle eccezionali avversità atmosferiche di cui sopra, si chiede di segnalare i dati totali disponibili entro 12 dicembre 2019, stessa data di scadenza imposta dal Dipartimento Nazionale alla Regione.

Si ribadisce che il censimento in oggetto ha lo scopo esclusivamente ricognitivo e non costituisce titolo all’acquisizione di eventuali contributi.

Documentazione riservata agli enti:

- DPGR n. 145/2019
Documentazione per i privati:

(da reperire da parte degli interessati anche presso i Comuni di residenza e da riconsegnare agli stessi debitamente compilata. Tali documenti dovranno essere trattenuti dai Comuni e non trasmessi alla Regione)
- DPGR_145_2019_ModCensimetoSpeditivo - Ricognizione Patrimonio Privato e la Attività Economiche Produttive (da trattenere presso il Comune, una volta compilata);

Manuale per la compilazione del censimento online:

- Manuale censimento in pdf