Le nuove modalità di accesso on-line ai servizi della PA, associate agli strumenti di identificazione sicura del cittadino (SPID), stanno contribuendo a dare una forte spinta verso la dematerializzazione dei processi e dei documenti ad essi associati.

L'onda inarrestabile verso la dematerializzazione sta producendo milioni di documenti informatici e le ricadute hanno effetti sulla gestione del ciclo di vita dei documenti elettronici, la loro produzione, classificazione, aggregazione e conservazione coinvolgendo tutti i settori e livelli dell'organizzazione pubblica.

In questo contesto e nell’ambito delle attività progettuali previste dall’Accordo di collaborazione per la crescita e la cittadinanza digitale nella Regione del Veneto tra l'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID), l'Agenzia per la Coesione Territoriale e la Regione del Veneto, è stato somministrato agli Enti  veneti un questionario rivolto a fotografare lo stato dell'arte in merito ai processi di dematerializzazione, classificazione, fascicolazione, conservazione e scarto dei documenti digitali.

Sono stati inoltre rilevati anche i fabbisogni formativi, di conoscenza e l'utilizzo di piattaforme esterne all'ente (ad esempio “Impresa in un giorno”).

Il nome del questionario "Conoscere per Agire" fotografa lo scopo dell'indagine, poiché solo studiando un fenomeno e conoscendolo a fondo è possibile agire per sostenerlo, migliorarlo, farlo evolvere.

L'analisi dei dati raccolti (all'indagine hanno risposto 98 Comuni grazie al supporto di Anci Veneto, 5 Province, 3 Ulss e Regione del Veneto)  ha consentito al Gruppo di Lavoro di produrre un report che verrà presentato lunedì 28 settembre in occasione di un webinar, al quale saranno invitati tutti i gli Enti, per la condivisione dei risultati della rilevazione e delle prossime azioni da intraprendere congiuntamente.
 

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