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Iniziative Fondi POR-FESR 2014/2020

14 aprile 2020


Regione del Veneto prosegue nel suo percorso propedeutico al raggiungimento di due obiettivi fondamentali:
- il primo la vede impegnata in un percorso di qualificazione con l'Agenzia per l'Italia Digitale al fine di essere riconosciuta come Polo Strategico Nazionale (PSN) e Cloud Service Provider (CSP);
- il secondo la vede perseguire un processo di graduale convergenza dell’infrastruttura informatica degli enti Socio-Sanitari, Strumentali e Territoriali.

 

-- FONDI POR FESR 2014/2020 - Acquisto delle licenze perpetue LBL ADC Enterprise, LBL WAF e AP

Il Piano Operativo Regionale (POR) grazie al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014/2020, in particolare nell’ambito dell'azione 2.2.1 dell'Asse 2, con un finanziamento di Euro 218.680,00 iva esclusa, ha consentito alla Direzione ICT e Agenda Digitale della Regione Veneto, l'acquisto, in continuità con la scelta tecnologica effettuata nel recente passato e valorizzando l'investimento compiuto, dell'estensione alla versione Enterprise delle licenze LBL Application Delivery Controller, abbreviato ADC, con ciò incrementando le funzionalità sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Inoltre ha consentito anche l’acquisto dei moduli aggiuntivi Web Application Firewall, abbreviato WAF, e Attack Prophecy, abbreviato AP, per la gestione avanzata della sicurezza delle applicazioni attraverso logiche di apprendimento continuo ed automatico ed algoritmi predittivi.

In particolare e per completezza d'informazione si riporta di seguito una breve descrizione delle maggiori funzionalità e potenzialità degli strumenti sopra elencati:

- LBL ADC: il sistema implementa il bilanciamento e instradamento dinamico del traffico a livello applicativo 7 (HTTP/S, DNS) con caratteristiche di session affinity, in grado di assicurare una elevata scalabilità sui sistemi multiprocessore/multithread con caratteristiche di encryption on chip di cui RVE è dotata. Funge inoltre da terminatore SSL (SSL Offloading) e da gestore centralizzato dei certificati;

- LBL WAF: il sistema protegge siti e applicazioni web da attacchi conosciuti e sconosciuti, incluse tutte le minacce a livello di applicazione e zero-day attraverso l’esecuzione di deep-packet inspection del traffico HTTP, HTTPS ed XML in grado di proteggere le applicazioni web con una copertura completa dalle principali minacce OWASP (top-ten) tra le quali SQL injection, cross site scripting (XSS), cross site request forgery (CSRF), ecc;

- AP: il sistema di intelligenza artificiale basato su un meccanismo di rilevazione indipendente da firme, basato su modelli statistici e comportamentali in grado di rappresentare le normali condizioni di funzionamento dei servizi web monitorati, e di rilevare dunque gli attacchi in quanto rappresentativi di condizioni di anomalia che deviano rispetto a tali modelli.

 

-- FONDI POR FESR 2014/2020 - Acquisto Licenze Docker Enterprise Edition

Il Piano Operativo Regionale (POR) grazie al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014/2020, in particolare nell’ambito dell'azione 2.2.1 dell'Asse 2, con un finanziamento di Euro 164.125,00 iva esclusa, ha consentito alla Direzione ICT e Agenda Digitale della Regione Veneto, l'acquisto dell'estensione dall’attuale versione Community Edition (CE) alla versione Enterprise Edition (EE) che risulta essere più affidabile dal punto di vista del supporto e più completa dal punto di vista delle funzionalità.

Regione del Veneto ha individuato quale elemento fondamentale, nel contesto tecnologico digitale attuale e del prossimo futuro, l'utilizzo di ambienti containerizzati avanzati per i quali l'Amministrazione si è orientata verso la piattaforma Docker, riconosciuta a livello globale come lo standard di riferimento per la containerizzazione delle infrastrutture informatiche, su cui poggiano gli applicativi, attualmente già in produzione presso Regione del Veneto ed orchestrata dal prodotto Open Kubernetes.

La versione Enterprise Edition consentirà, attraverso l'implementazione di logiche di Business Continuity adottabili anche su rete geografica, il bilanciamento del carico ed il failover di applicazioni distribuite sui Data Center On-Premise (primario e secondario) e sul Cloud, nonché la possibilità di utilizzare funzionalità di segregazione dei tenant (multi-tenant) basata su isolamento sicuro dei nodi. Permetterà inoltre di adeguarsi al regolamento generale per la protezione dei dati (GDPR), che richiede che la sicurezza delle informazioni venga trattata con sistemi all'avanguardia e allo stato dell'arte che sfruttino, per esempio, tecniche di scansione continua delle immagini e delle vulnerabilità.

Attualmente due sono i cluster di container Docker che hanno beneficiato dell’upgrade di licenza, da Community Edition a Enterprise Edition, il cluster istanziato nel Data Center primario di Regione del Veneto presso Palazzo Lybra a Venezia e l’Infrastruttura as a Service (IaaS) acquisita nell'ambito del Contratto Quadro Consip per “Servizi di Cloud Computing, di Sicurezza, di Realizzazione di Portali e Servizi on-line e di Cooperazione Applicativa per le Pubbliche Amministrazioni - Lotto 1”.

 

-- FONDI POR FESR 2014/2020 - Acquisto Infrastruttura Iperconvergente per il potenziamento del sistema informativo della Regione del Veneto

Il Piano Operativo Regionale (POR) grazie al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014/2020, in particolare nell’ambito dell'azione 2.2.1 dell'Asse 2, con un finanziamento di Euro 849.564,80 iva esclusa, ha consentito alla Direzione ICT e Agenda Digitale della Regione Veneto, l'acquisto, in continuità con la scelta tecnologica effettuata nel recente passato e valorizzando l'investimento compiuto, di ulteriori 28 nodi iperconvergenti Nutanix da affiancare, distribuendoli, a quelli attualmente presenti nel Data Center Primario a Marghera (VE) e nel Data Center secondario di Disaster Recovery a Padova (PD) andando ad ampliare i cluster già in essere e istanziandone di nuovi con specifiche finalità.

Nella fattispecie l'ampliamento interesserà i due cluster di produzione basati su hypervisor diversi ed il cluster di disaster recovery presente nel sito secondario di Padova. Invece verranno fondati due cluster dedicati agli ambienti di sicurezza che verranno collocati uno nel sito primario ed uno nel sito secondario per l'attivazione della Business Continuity per i workload ed i servizi previsti per questa infrastruttura specifica. Inoltre verrà fondato un cluster di collaudo dove verrà migrata tutta la relativa infrastruttura informatica per separare logicamente e fisicamente gli environment di produzione e collaudo.

 

-- FONDI POR FESR 2014/2020 - Acquisto Sistema Ingegnerizzato Oracle Exadata a supporto del sistema informativo della Regione del Veneto

Il Piano Operativo Regionale (POR) grazie al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014/2020, in particolare nell’ambito dell'azione 2.2.1 dell'Asse 2, con un finanziamento di Euro 608.860 iva esclusa, ha consentito alla Direzione ICT e Agenda Digitale della Regione Veneto, l'acquisto di un Sistema Ingegnerizzato Oracle Exadata a supporto del sistema informativo della Regione del Veneto, comprensivo di servizi di assistenza e supporto per la durata di n. 12 mesi.

Nella fattispecie, tale fornitura consentirà alla Direzione ICT ed Agenda Digitale della Regione del Veneto, in primo luogo, di rispondere con un'offerta adeguata alla domanda di risorse infrastrutturali derivante dalle necessità della Giunta Regionale, dal processo di convergenza degli enti strumentali e da quello degli enti territoriali. In secondo luogo contribuirà ad aumentare l'affidabilità e la sicurezza dei servizi offerti architettando ed implementando politiche di Business Continuity e Disaster Recovery. Infine garantirà un'adeguata segregazione del dato e la massima autonomia agli enti convergenti nella gestione dell'infrastruttura.

 

-- FONDI POR FESR 2014/2020 - Ampliamento del sistema di protezione e backup dei dati di Regione del Veneto

Il Piano Operativo Regionale (POR) grazie al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014/2020, in particolare nell’ambito dell'azione 2.2.1 dell'Asse 2, con un finanziamento di Euro 220.000 iva esclusa, ha consentito alla Direzione ICT e Agenda Digitale della Regione Veneto, di avviare l’ampliamento del sistema di protezione e backup dei dati di Regione del Veneto e l’erogazione dei servizi connessi per 12 mesi dalla sottoscrizione del contratto.

Nella fattispecie, tale fornitura consentirà alla Direzione ICT ed Agenda Digitale della Regione del Veneto di provvedere all’ampliamento e al potenziamento dei sistemi iperconvergenti regionali e l’infrastruttura dedicata ai Data Base Oracle, garantendo la possibilità di proteggere ed eseguire il backup delle risorse aggiuntive sviluppate in risposta alla crescente necessità di rinnovamento tecnologico della infrastruttura digitale regionale secondo un modello Multi-Cloud ibrido in linea con la filosofia “Cloud First”.

 

-- FONDI POR FESR 2014/2020 - Acquisto di Cloud Management Platform

Il Piano Operativo Regionale (POR) grazie al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014/2020, in particolare nell’ambito dell'azione 2.2.1 dell'Asse 2, con un finanziamento di Euro 147.817,94 iva esclusa, ha consentito alla Direzione ICT e Agenda Digitale della Regione Veneto, di acquistare il prodotto Cloud Management Platform per l'implementazione del modello di HUB regionale Hybrid Multi-Cloud progettato dalla Direzione ICT e Agenda Digitale stessa, per 36 mesi dalla fornitura delle licenze, mediante adesione alla Convenzione Consip per la fornitura multibrand di licenze software, sottoscrizioni, rinnovo della manutenzione e dei servizi connessi per le Pubbliche Amministrazioni.

Nella fattispecie, tale fornitura consentirà alla Direzione ICT ed Agenda Digitale della Regione del Veneto di provvedere al raggiungimento degli obiettivi “Cloud FIrst” oriented impliciti nel percorso di trasformazione ed innovazione digitale avviato per poter qualificare l’Amministrazione quale Polo Strategico Nazionale e Cloud Service Provider dall’Agenzia per l’Italia Digitale e portare altresì ad una graduale convergenza dell’infrastruttura informatica degli enti Socio-Sanitari, Strumentali e Territoriali regionali.

 

-- FONDI POR FESR 2014/2020 - Adesione al Contratto Quadro Consip "Servizi di cloud computing, di sicurezza, di realizzazione di portali e servizi on line e di cooperazione applicativa per le Pubbliche Amministrazioni"

II Piano Operativo Regionale (POR), grazie al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014/2020, in particolare nell’ambito dell'azione 2.2.1 dell'Asse 2, con un finanziamento di Euro 1.091.700,00 iva esclusa, ha consentito alla Direzione ICT e Agenda Digitale della Regione Veneto, di aderire al Contratto Quadro Consip per l'implementazione dei servizi e degli strumenti di sicurezza per il sistema informatico regionale.

Nella fattispecie, tale adesione permetterà alla Direzione ICT ed Agenda Digitale della Regione del Veneto di elevare il livello della qualità dei servizi offerti, di avviare ed implementare un sistema di policy per la sicurezza e la privacy e di sviluppare programmi di cyber security monitorando i diversi asset del patrimonio informativo regionale.

 

-- FONDI POR FESR 2014/2020 - Acquisizione dei servizi di gestione, manutenzione ed evoluzione del Sistema di Comunicazione della Regione del Veneto e conduzione del Centro Servizi Comunicazioni regionale

II Piano Operativo Regionale (POR), grazie al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014/2020, in particolare nell’ambito dell'azione 2.2.1 dell'Asse 2, con un finanziamento di Euro 765.960,94 iva esclusa, ha consentito alla Direzione ICT e Agenda Digitale della Regione Veneto l'acquisizione dei servizi di gestione, manutenzione ed evoluzione del Sistema di Comunicazione della Regione del Veneto e conduzione del Centro Servizi Comunicazione regionale.

Tale CSC, oltre alla gestione e manutenzione del SCR, (attraverso sistemi di monitoraggio, telecontrollo e rendicontazione) consente di dare con continuità a Regione del Veneto evidenza sullo stato del SCR ed agire in modo proattivo interagendo anche con altri centri di competenza e fornitori dell’Amministrazione. Migliorando la comunicazione con l’utenza fornendo informazioni, supporto e formazione non solo attraverso i tradizionali canali, ma anche tramite le più moderne modalità (animazioni video, report, presentazioni interattive).

Nello specifico, le attività oggetto di finanziamento POR si riferiscono all'attività secondaria del capitolato di gara, ossia all'attività evolutiva che coinvolge l'infrastruttura di rete dei data center regionali. Si fa riferimento in particolare all'art. 6 "Lotto 1 - Attività secondaria" ed ai sotto articoli 6.1 "NAC" e 6.4 "Software defined networking", relativi alle attività volte all’evoluzione dell'infrastruttura di rete dei data center regionali basata sul paradigma SDN (Software Defined Network), per le quali, con Decreto n. 27 del 22/03/2021 del Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale si aggiudicava l’appalto specifico in oggetto, Lotto 1, per l’importo di Euro 6.518.280,00 iva esclusa.

 

-- FONDI POR FESR 2014/2020 - Acquisto di servizi di Cloud Enabling per l’attuazione della prima fase delle attività di rinnovamento della piattaforma software del Sistema Informativo Unificato (SIU) della Regione del Veneto"

II Piano Operativo Regionale (POR), grazie al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014/2020, in particolare nell’ambito dell'Asse 5 e Asse 7 – assistenza tecnica - , con un finanziamento di Euro 444.918,58 ed un secondo finanziamento di Euro 498.257,93 , ha consentito alla Direzione ICT e Agenda Digitale della Regione Veneto, l'acquisto di servizi di Cloud Enabling per l’attuazione della prima fase delle attività di rinnovamento della piattaforma software del Sistema Informativo Unificato (SIU) e del suo successivo secondario sviluppo.

Nella fattispecie, Il Sistema Informativo Unico (SIU) rappresenta attualmente lo strumento applicativo a supporto delle attività delle Autorità di Gestione dei Programmi Operativi 2014-2020, FSE e FESR e Italia-Croazia, e garantisce la collaborazione e lo scambio di informazioni e documenti interni delle Autorità oltre che la gestione delle interazioni con Beneficiari del Servizio. Le caratteristiche dell’attuale SIU, al servizio dei Programmi Operativi relativi alla programmazione Comunitaria 2014-2020, in relazione alla gestione dell’iter amministrativo e dei processi, all’utilizzo dell’archivio unico dei soggetti beneficiari, all’informatizzazione dell’iter amministrativo di interazione con gli archivi esterni e all’efficienza del monitoraggio nella rendicontazione e nella valutazione dei processi, si sono evolute in maniera destrutturata a causa della natura “monolitica” dell’applicativo. In questo contesto, è sorta l’esigenza di rinnovare il Sistema Informativo Unificato (SIU) al fine di superarne alcuni limiti di processo e quindi, in continuità con quanto definito dalla D.G.R. n. 456/2015, nell’ottica del completamento dell’attuale programmazione comunitaria 2014-2020 e della nuova programmazione comunitaria 2021/2027, di disporre di una base tecnologica innovativa e pronta a recepire le nuove direttive e la nuova operatività con maggior immediatezza e celerità a cui solo le ultime tecnologie innovative possono adempiere.

 

-- FONDI POR FESR 2014/2020 - Acquisto di Tablet, Docking Station e dispositivi integrati 

II Piano Operativo Regionale (POR), grazie al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014/2020, in particolare nell’ambito dell'Asse 7 – assistenza tecnica - , con un finanziamento di Euro 34.791,30 iva esclusa, ha consentito alla Direzione ICT e Agenda Digitale della Regione Veneto, l'acquisto di Tablet, Docking Station e dispositivi integrati per il collegamento ad una rete LTE e dispositivi per la firma grafometrica comprensivi del relativo software di funzionamento per le esigenze della Direzione Programmazione Unitaria in tema di smart working mediante adesione alla Convenzione Consip “PC portatili e Tablet 4” Lotto 3 – Interpello CIG 8098822F53 per la fornitura di personal computer portatili e tablet a ridotto impatto ambientale e dei servizi connessi ed opzionali per le Pubbliche Amministrazioni.

Nella fattispecie, poichè l’Organizzazione Mondiale della Sanità in data 11/03/2020 ha dichiarato l’epidemia da Covid-19 un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale pandemica e fin dai primi casi di Covid-19 registrati nel territorio regionale gli ambienti di lavoro sono stati considerati uno degli scenari più strategici dove mettere in atto misure di contenimento per prevenire ulteriori focolai, coinvolgendo e responsabilizzando fin da subito l’intero sistema aziendale della prevenzione secondo l’architettura prevista dal D.Lgs. n. 81 del 09/04/2008, la Regione del Veneto ha diramato fin da subito diverse disposizioni per la gestione del personale regionale, fornendo alcune linee di indirizzo cui attenersi, al fine di garantire una gestione uniforme dell’emergenza, prevedendo in primis di “favorire il minor spostamento possibile del personale regionale, evitando riunioni o iniziative di confronto qualora gestibili in modalità da remoto”. In tale contesto, fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica e per ovvi motivi legati allo sforzo di contenimento del contagio, il Lavoro Agile è stato definito modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nelle Pubbliche Amministrazioni.

 

-- FONDI POR FESR 2014/2020 - Acquisto di servizi di gestione, manutenzione ed evoluzione di Servizi Digitali

Il Piano Operativo Regionale (POR) grazie al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014/2020, in particolare nell’ambito dell'azione 2.2.2 dell'Asse 2, con un finanziamento di Euro 1.639.344,00 iva esclusa, ha consentito alla Direzione ICT e Agenda Digitale della Regione Veneto, l'acquisto di servizi di gestione, manutenzione ed evoluzione di Servizi Digitali.

Tra le linee guida dettate dall’Agenda Digitale del Veneto 2020, fondamentale e strategica risulta essere la convergenza verso “architetture a microservizi full cloud oriented” capaci di sfruttare al meglio scalabilità e multi-tenancy.

L’Amministrazione Regionale sta perseguendo questa convergenza focalizzandosi nella realizzazione di una piattaforma di servizi, basata sul nuovo paradigma dell’API management, che consenta di mettere a disposizione dell’Amministrazione stessa e di tutti i soggetti (interni o esterni, come Enti locali o imprese) potenzialmente interessati o coinvolti, un insieme di servizi “di base” (o di “piattaforma”, “trasversali” ai diversi domini/ambiti applicativi su cui costruire ulteriori servizi specializzati o “verticali” su specifici ambiti (ad es. turismo, sanità, etc.).

L’introduzione della architettura di riferimento, in particolare l’implementazione della piattaforma di API Management e la attivazione di alcuni ambiti abilitanti per la piattaforma stessa - quali il porting delle porte di dominio (interoperabilità regionale) o di alcuni servizi trasversali di fatto già ospitabili nella nuova piattaforma è pertanto il primo fondamentale elemento di questa convergenza. I servizi che portano alla effettiva implementazione di tale piattaforma sono oggetto di uno specifico Piano dei Fabbisogni.

L’ambito dei “Servizi Digitali” riguarda le soluzioni applicative già esistenti nel Sistema Informativo o in fase di adozione che, per caratteristiche tecniche e funzionali, si ritengono possano mettere a disposizione della piattaforma alcune componenti (servizi) adottabili come servizi comuni trasversali a più ambiti o comunque nel proprio ambito.

La piattaforma “MyP3”, sviluppato nel contesto del contratto DIR1-2015 come re-ingegnerizzazione ed evoluzione - già in ottica di architettura a servizi full cloud oriented - della soluzione “MyPortal2.5” è certamente una di queste soluzioni. La piattaforma MyP3 mette infatti a disposizione 3 articolate ed evolute soluzioni verticali per la gestione di numerosi servizi utili agli Enti Locali (Comuni in primis), servizi che sono costruiti sulla base di alcune componenti di base quali ad esempio il Sistema di Autenticazione Federata (MyID), la soluzione per i pagamenti della Pubblica Amministrazione (MyPAY), la soluzione per la riconciliazione dei pagamenti collegata a MyPay (MyPIVOT) e tutte le altre componenti definite e sviluppate nell’ambito del suddetto progetto di re-ingegnerizzazione ed evoluzione della soluzione “MyPortal2.5”. Occorre tener presente che oggi i servizi di MyPortal2.5 sono una realtà che copre le esigenze di erogazione di servizi on line a vantaggio di cittadini e imprese di quasi 200 pubbliche amministrazioni del Veneto.

Con il presente appalto si intende quindi:

- Realizzare interventi di sviluppo software che consentano di completare/evolvere le funzionalità previste, anche in ottica innovativa, per l’ecosistema dei servizi che compongono la piattaforma “MyP3” e per le altre soluzioni/piattaforme (a seguito delle attività di analisi), in funzione degli obiettivi generali (esposizione di servizi trasversali sulla piattaforma regionale in ottica di API Economy) e della soddisfazione degli utenti (interni ed esterni), come riportato nel capitolo precedente.

- Garantire l’attività di analisi che consenta di valutare l’opportunità degli interventi sulle piattaforme.

- Garantire una adeguata manutenzione operativa e funzionale di questi servizi trasversali di piattaforma, risultato degli interventi di sviluppo software sulle piattaforme di base che compongono la soluzione “MyP3” e di quelli in fieri.

- Supportare l’utenza applicativa dei servizi della piattaforma nell’utilizzo degli stessi.

 

-- FONDI POR FESR 2014/2020 - Acquisto di servizi di gestione, manutenzione ed evoluzione dell'API Management

Il Piano Operativo Regionale (POR) grazie al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014/2020, in particolare nell’ambito dell'azione 2.2.3 dell'Asse 2, con un finanziamento di Euro 1.721.312,00 iva esclusa, ha consentito alla Direzione ICT e Agenda Digitale della Regione Veneto, l'acquisto di servizi di gestione, manutenzione ed evoluzione dell’API Management.

L’Agenda Digitale del Veneto 2020 (ADV2020), documento che illustra la strategia digitale del Veneto 2020, individua nell’API Economy un elemento fondante della nuova strategia digitale veneta.

Quanto espresso nella ADV2020 delinea di fatto quelli che sono gli elementi cardine alla base dell’API Economy in Regione del Veneto:

- Introduzione di una architettura di riferimento. L’API Economy si basa sull’interoperabilità tra sistemi informatici che operano in modo autonomo all’interno di uno stesso ecosistema digitale. Affinchè ciò sia possibile è necessario definire e realizzare una serie di componenti tecnologiche ed elementi organizzativi che diano regole, struttura e modalità di funzionamento di tale ecosistema.

- Integrazione di un framework di accesso utente centralizzato; in questa logica, particolare rilevanza riveste il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).

- Esistenza dei processi di coordinamento e di governance che definiscono gli standard tecnologici e applicativi, gestiscano le infrastrutture condivise, aiutino e supportino gli sviluppatori di API.

- Identificazione dei “nuovi servizi digitali”. Per poter combinare gli “asset” di soggetti diversi della PA in modo flessibile e semplice all’interno di questi moderni ecosistemi digitali multi-stakeholder, è essenziale identificare servizi ad alto valore aggiunto per il cittadino che siano in grado di render più immediata, semplice ed efficace l’interazione con l’amministrazione pubblica.

L’Amministrazione Regionale ha così avviato nel 2018 il progetto pilota RAMP (Roll out Api Management Program). Tale programma vede ora la sua naturale evoluzione e consolidamento nel progetto VAM (Veneto API Management) che – seguendo il paradigma emergente dell’API Economy e della logica di ecosistemi – vuole realizzare la nuova piattaforma di interoperabilità regionale, fino ad oggi presidiata nell’ambito della piattaforma CReSCI.

Obiettivo del presente appalto è quindi la realizzazione degli interventi di sviluppo e manutenzione evolutiva (MEV) che consentano di completare le funzionalità previste per la realizzazione della nuova architettura di API Management e l’attivazione di alcuni servizi, il tutto in attuazione del POR FESR 2014-2020 - Azione 2.2.3 “Interventi per assicurare l’interoperabilità delle banche dati pubbliche e la diffusione del circuito CRESCI”.

In particolare l’appalto riguarderà gli interventi coordinati/supervisionati/gestiti dal Centro di Competenza CReSCI di realizzazione o evoluzione di alcuni importanti asset regionali, per assicurare l’interoperabilità nella nuova infrastruttura.

 

-- FONDI POR FESR 2014/2020 - Acquisto di servizi di interoperabilità per i dati e di cooperazione applicativa - SPC Cloud

Il Piano Operativo Regionale (POR) grazie al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014/2020, in particolare nell’ambito dell'azione 2.2.3 dell'Asse 2, con un finanziamento di Euro 737.660,00 iva esclusa, ha consentito alla Direzione ICT e Agenda Digitale della Regione Veneto, l'acquisto di servizi di interoperabilità per i dati e di cooperazione applicativa - SPC Cloud.

In considerazione dell’evoluzione della tipologia delle minacce e dei nuovi contesti tecnico-normativi, Regione del Veneto ha avviato un processo di riorganizzazione delle proprie politiche relative alla cyber security. Prendendo come riferimento anche i nuovi assetti normativi (ad esempio il Regolamento UE 2016/679), sono in fase di definizione una serie di attività volte a ridisegnare completamente il sistema di gestione delle informazioni al fine di raggiungere la compliance normativa.

A tale scopo l’Amministrazione intende adottare tutte le misure che consentano di incrementare la qualità dei servizi offerti in termini di sicurezza, realizzare e introdurre l’utilizzo del sistema di policy di sicurezza e privacy dell’Amministrazione e lo sviluppo di programmi di cyber security per la supervisione delle principali azioni di monitoraggio e verifica degli asset del proprio patrimonio informativo.

In tale ambito è andato consolidandosi in quest’ultimo periodo il concetto di “API Economy”. L'API Economy si riferisce ad un nuovo paradigma economico basato sul concetto di “ecosistemi di business” in cui si sviluppano scambi a valore aggiunto tra organizzazione e soggetti interni ed esterni all’organizzazione stessa. Tali scambi sono basati sulla disponibilità, l’accesso sicuro e la condivisione di dati, attraverso API e avvengono all’interno di piattaforme tecnologiche abilitanti.

L’API Economy si basa quindi sull’interoperabilità tra sistemi informatici che operano in modo autonomo all’interno di uno stesso Ecosistema Digitale.

L’azione, necessaria per diffondere nelle amministrazioni comunali i servizi digitali pienamente interattivi, prevede la diffusione sul territorio regionale delle infrastrutture per l’interoperabilità rivolta alla condivisione di dati tra le pubbliche amministrazioni, e, in particolare, con le importanti banche dati pubbliche nazionali e regionali.

Da queste premesse nasce il progetto “Veneto Api Management” (VAM) ovvero “la nuova infrastruttura tecnologica-organizzativa di scambio dei dati e dei servizi esposti dalle pubbliche amministrazioni del sistema regionale al fine di riconfigurare servizi esistenti e di svilupparne di nuovi da parte degli attori dell’ecosistema: pubblica amministrazione e privati”.

 

-- FONDI POR FESR 2014/2020 - Azione 2.1.1 " Contributo all'attuazione del "Progetto Strategico Agenda Digitale per la Banda Ultra Larga"

Il Piano di Sviluppo della Banda Ultra Larga in Veneto, che riguarderà tutti i Comuni del Veneto, prevede la realizzazione di un’infrastruttura pubblica abilitante l’offerta di servizi a 30 e a 100 Mbps in tutte quelle c.d. “aree bianche” cioè aree a fallimento di mercato che al momento sono sprovviste della connessione adeguata.

Il Piano vede fortemente impegnata la Regione Veneto ed Il Ministero dello Sviluppo Economico che complessivamente hanno messo a disposizione circa 400 milioni di euro per gli interventi sul territorio regionale, dimostrando grande sensibilità, verso i Cittadini e le Imprese, nel facilitare loro l'accesso alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.

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Data ultimo aggiornamento: 01 febbraio 2024