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Normativa di riferimento Normativa di riferimento

I patti territoriali nel Veneto

Il Patto territoriale è defintito dalla L. 662/96, art. 2, commi 203 e ss. come un accordo, promosso da enti locali, parti sociali, o da altri soggetti pubblici o privati, relativo all'attuazione di un programma di interventi caratterizzato da specifici obiettivi di promozione dello sviluppo locale.

Il CIPE, con successiva deliberazione del 21/03/97, n. 29 'Disciplina della programmazione negoziata", ha dettato la normativa di base per la formazione e regolamentazione dello strumento dei patti territoriali. Come previsto dalla stessa i soggetti sottoscrittori di ogni patto territoriale hanno provveduto all'individuazione e alla nomina di un soggetto responsabile, tra quelli pubblici, a cui è stato assegnato il coordinamento e l'attuazione del patto. Con la firma dei protocolli d'intesa ciascun Patto territoriale ha definito i propri impegni di carattere politico e presentano nel dettaglio una prima elencazione degli interventi previsti, dei soggetti coinvolti e delle risorse finanziarie necessarie.
Sulla base della delibera Cipe 29/97, sono stati sottoscritti dalla Regione Veneto e approvati dal Ministero del Tesoro, Bilancio e Programmazione Economica, i seguenti 9 patti territoriali (tra parentesi il soggetto responsabile):

  • Progetto Impresa Rovigo Europa (Consorzio di Sviluppo del Polesine)
  • Comprensorio Feltrino (Comunità Montana Feltrina)
  • Cadore Centrale (Comunità Montana Centro Cadore)
  • Bassa Padovana (Provincia di Padova)
  • Basso Veronese e Colognese (Provincia di Verona)
  • Montagna Veronese (Provincia di Verona)
  • Chioggia Cavarzere Cona (Provincia di Venezia)
  • Venezia Orientale (Comune di Fossalta di Piave)
  • Agno Chiampo (Comune di Chiampo) 

In data 11 novembre 1998 il CIPE ha poi adottato una nuova deliberazione, intitolata 'Estensione degli strumenti previsti dalla programmazione negoziata all'agricoltura e alla pesca", con la quale ha integrato la precedente disciplina estendendola alle iniziative proposte dalle imprese agricole e della pesca.
A seguito di quest'ultima deliberazione, sono stati sottoscritti dalla Regione Veneto e approvati dal Ministero i seguenti 5 patti territoriali specializzati in agricoltura e pesca:

  • Rovigo (Consorzio di Sviluppo del Polesine)
  • Bassa Padovana (Provincia di Padova)
  • Basso Veronese e Colognese (Provincia di Verona)
  • Montagna Veronese (Provincia di Verona)
  • Area centro-sud della Provincia di Venezia (Provincia di Venezia)

Sono stati inoltre sottoscritti dalla Regione Veneto, ma non sono giunti all'approvazione da parte del Ministero competente, i seguenti 9 Protocolli d'Intesa di patti territoriali:

  • Altopiano dei Sette Comuni (Comunità Montana dei Sette Comuni)
  • Area Berica (Comune di Noventa Vicentina)
  • Sviluppo rurale dell'area dall'Astico al Brenta (Comunità Montana Dall'Astico al Brenta)
  • Comprensorio Comelico-Sappada Ambitus (Comunità Montana Comelico e Sappada)
  • Dolomiti Venete (Comunità Montana Agordina)
  • Sviluppo turistico-ambientale dell'Astico-Leogra (Provincia di Vicenza)
  • Riviera del Brenta (Provincia di Venezia)
  • Pedemontana del Grappa e Asolano (Comunità Montana del Grappa)
  • Miranese (Provincia di Venezia)

La Regione Veneto ha sottoscritto complessivamente 23 patti territoriali, dei quali 14 (9 generalisti e 5 specializzati) approvati dal Ministero del Tesoro.
Oltre 300 risultano i comuni veneti interessati, per una popolazione che supera i 1.500.000 abitanti.

La seguente cartina rappresenta visivamente la distribuzione complessiva dei patti territoriali nella regione Veneto
Cartina dei Patti Territoriali nel Veneto (jpg)



Data ultimo aggiornamento: 05 gennaio 2021