L' Associazionismo Intercomunale

L’associazionismo intercomunale promuove la collaborazione tra enti locali al fine di assicurare l’effettivo e più efficiente esercizio associato delle funzioni locali attraverso alcuni strumenti che trovano la loro disciplina nel TUEL, nonché con ulteriori forme associative riconosciute con legge regionale. Il modello della gestione associata di funzioni e servizi comunali da parte dei Comuni si inserisce nel processo di riordino degli enti locali con l’obiettivo di contrastare l’eccessiva frammentazione dei piccoli comuni e soddisfare l’esigenza di razionalizzazione della spesa pubblica, garantendo capacità finanziaria e di dotazione di competenze necessarie allo svolgimento delle funzioni assegnate.

Com'è noto, la normativa statale, a partire dalle disposizioni contenute nell'art. 14, commi 25-31 del D.L. n. 78/2010 s.m.i., ha introdotto innovazioni significative in materia di esercizio associato di funzioni e servizi comunali per i comuni di ridotte dimensioni demografiche.

La L.R. n. 18 del 27.04.2012 "Disciplina dell'esercizio associato di funzioni e servizi comunali" si colloca nel quadro di attuazione, a livello regionale, delle forme nazionali in tema di esercizio associato obbligatorio delle funzioni dei Comuni, tutt'ora in fase completamento, per avviare un percorso di riordino territoriale volto a superare la frammentazione istituzionale che caratterizza il territorio veneto (il 52% dei comuni è al di sotto dei 5.000 abitanti) e garantire la semplificazione e razionalizzazione dell'azione della pubblica amministrazione.

L.R. n. 18/2012 - Allegato A - L.R. 18-2012 Aree omogenee [file pdf - 612 kb]

Analogamente con la L.R. 40 del 28.09.2012Norme in materia di Unioni Montane” la Regione ha promosso, tramite le unioni montane, azioni volte alla salvaguardia e alla valorizzazione degli ambiti territoriali, economici, sociali, culturali e ambientali della montagna, che vedono le Unioni Montane quali soggetti prioritari per dare rilievo alle peculiarità del territorio montano.

Di fronte ai processi riformatori in corso, risulta ineludibile la creazione di livelli intermedi di governance basati sull'aggregazione interistituzionale in grado di valorizzare la specificità delle realtà locali che caratterizzano la Regione, ma soprattutto per conseguire nuova adeguatezza nella gestione delle funzioni e nell'erogazione dei servizi ai cittadini.

La Regione Veneto ha, da tempo, riconosciuto l'importanza strategica dell'esercizio associato da parte dei comuni per lo sviluppo della competitività territoriale anche attraverso la definizione di politiche di incentivazione per favorire la reazione di una "rete" interistituzionale quale passo decisivo per un federalismo funzionale promuovendo, in particolare, lo sviluppo delle unioni e delle convenzioni, nonchè la fusione dei comuni.

Da ultimo, con la legge regionale n. 23 del 6 settembre 2023, la Regione del Veneto in considerazione del tempo trascorso dalla adozione delle disposizioni, dei provvedimenti normativi sopravvenuti e di alcune criticità emerse, ha dettato alcune disposizioni di modifica e riscrittura delle leggi regionali 18/2012 e 40/2012, di cui nelle slides che seguono si presentano le principali novità, rinviando alla consultazione delle pagine dedicate del sito per il loro ulteriore approfondimento.

Slide L.R. 6 settembre 2023, n. 23  "Disposizioni in materia di associazionismo intercomunale, fusioni di comuni e intese programmatiche di area (IPA) " 



Data ultimo aggiornamento: 05 ottobre 2023